Tracker

Questa pagina è principalmente una rielaborazione di questo articolo, pubblicato sotto licenza CC-BY-NC.

Cos'è un tracker?

Guarda il video

Un tracker è un software il cui compito è raccogliere informazioni sulla persona che usa l'applicazione, su come la usa o sullo smartphone che viene utilizzato. Un tracker è solitamente distribuito dalle aziende come SDK (Software Development Kit), una sorta di toolkit già pronto, con l'obiettivo di rendere più facile per gli sviluppatori di applicazioni. Da notare: i tracker 'open source' esistono, il loro codice è disponibile e aperto a tutti.

Tutti i tracker sono uguali?

Guarda il video

No, tutti i tracker non hanno la stessa funzione e possono presentare diversi livelli di intrusione (della privacy).

  • Segnalatori di crash: questi tracker sono specializzati in segnalazioni di crash dell'applicazione. In altre parole, il loro obiettivo è quello di informare gli sviluppatori dell'applicazione che un'app ha riscontrato un problema. Pertanto, le informazioni raccolte nel momento in cui l'applicazione si è bloccata consentiranno allo sviluppatore di correggere il bug.
  • Analisi: questi tracker sono pensati per raccogliere l'utilizzo dei dati e consentire allo sviluppatore di conoscere meglio il proprio pubblico (ad esempio, per sapere quale pagina hai visitato, o per quanto tempo sei rimasto su una determinata area della pagina).
  • Profilazione: l'obbiettivo di questi tracker è di raccogliere quante più informazioni possibili sull'utente che utilizza una data applicazione, in modo tale da costruire un profilo virtuale dell'utente stesso. A questo scopo, il tracker si concentrerà ad esempio sulla cronologia di navigazione internet, sulla lista delle applicazioni installate, e così via.
  • Identificazione: I tracker sono responsabili della determinazione della tua identità digitale. Questa identità può riferirsi a un'identità ufficiale oppure a un'identità astratta, fittizia (Nickname, Pseudonimi, ecc.). Lo scopo è, ad esempio, essere in grado di correlare le attività online dell'utente a quelle offline.
  • Ads: I tracker mirano a creare un profilo dell'utente in modo tale da mostrargli annunci pubblicitari mirati. Questo è possibile/rilevante solo se l'utente ha già un profilo digitale disponibile. Il fine ultimo del creatore del tracker è quello di monetizzare la sua applicazione guadagnando, ad esempio, tramite la pubblicità.
  • Localizzazione: i tracker sono progettati per determinare la posizione geografica del dispositivo mobile. Per farlo, i tracker sfruttano diversi sensori: chip GPS, celle a cui si connette il cellulare, le reti wi-fi presenti nelle vicinanze, i dispositivi Bluetooth nelle vicinanze o persino suoni specifici trasmessi da altoparlanti.

Chi inserisce questi tracker nelle applicazioni?

Guarda il video

Per rispondere a queste domande dobbiamo prima di tutto capire come vengono create le applicazioni; ci sono due scenari possibili:

Nel primo caso, l'organizzazione che possiede il prodotto subappalta lo sviluppo dell'applicazione a una società di terze parti. Il contratto specifica cosa deve fare l'applicazione e quali tecnologie sono utilizzate per permettere all'app di farlo. A volte il subappaltatore ha già una base di applicazione che poi va a riutilizzare per ogni nuovo progetto. In questo caso, tutte le applicazioni sviluppate includeranno questi tracker, indipendentemente dal fatto che siano specificati o meno nel contratto di programmazione.

Nel secondo caso, l'organizzazione proprietaria del prodotto sviluppa l'applicazione "in casa". In questo caso, spetta ai dipendenti della suddetta organizzazione decidere se includere o meno determinati tipi di tracker.